La ricerca di Paolo Passano, condotta sul terreno con attenzione e profondità metodologica, scopre e recupera i tratti salienti di un mondo contadino di cui poco resta, sommerso nel cemento di quella speculazione edilizia che magistralmente ha raccontato Italo Calvino (1963). Gli anni del dopoguerra hanno segnato, anche a Lavagna (Ge), una cesura che ha interrotto il tramandarsi delle forme e delle pratiche della tradizione contadina. Il lavoro di Paolo Passano, oggi, fornisce un importante contributo al superamento dell’oblio da modernità, ricostruendo il calendario festivo contadino e frammenti importanti della preziosa gastronomia locale.
La ricerca di Paolo Passano, condotta sul terreno con attenzione e profondità metodologica, scopre e recupera i tratti salienti di un mondo contadino di cui poco resta, sommerso nel cemento di quella speculazione edilizia che magistralmente ha raccontato Italo Calvino (1963). Gli anni del dopoguerra hanno segnato, anche a Lavagna (Ge), una cesura che ha interrotto il tramandarsi delle forme e delle pratiche della tradizione contadina. Il lavoro di Paolo Passano, oggi, fornisce un importante contributo al superamento dell’oblio da modernità, ricostruendo il calendario festivo contadino e frammenti importanti della preziosa gastronomia locale.