Siete ancora capaci di sognare?

Immaginate una piccola cittadina tra le montagne. Immaginate di attraversarne la via principale e sentire il profumo di brioche appena sfornate dalla pasticceria Torte e Dolci Mille Tipi di Berto Vanigliato, ascoltare le note provenire dal negozio di musica Non Ti Scordar di Serafina Chiavedisol, oppure di aver voglia di cercare qualcosa da leggere alla biblioteca Ad Ognuno Il Suo Libro di Titti Voltapagina. Se vi venisse in mente di raggiungere Dreamville, lo fareste senz’altro per realizzare un sogno: sì, perché si dice che lì si realizzino i sogni. Ora immaginate di avere una dozzina di anni e di essere molto curiosi, di abitare a Dreamville da sempre, di far parte di un gruppetto chiamato Club dei Quattro e di notare alcune stranezze accadere in città, che vi porterebbero sicuramente a indagare. Pensate a quanto potrebbe essere avventuroso scoprire di un’associazione segreta che i sogni e i sognatori li protegge davvero e da molto, moltissimo tempo. Tutto questo è quello che succede ad Agnese, Leo, Pietro e Giulia e che li porterà a scoprire antichi misteri e ad affrontare le Forze Oscure che minacciano la città.

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Storia di Claire: a Natale arriva il romanzo di Barbara Chinello

Venerdì 18 dicembre esce il romanzo d’esordio di Barbara Chinello: Storia di Claire.
Un intenso racconto di amore e legami affettivi che, tra passato e presente, va a scavare tra le pieghe di una storia famigliare nata durante la Seconda guerra mondiale.

Dopo la morte di entrambi i genitori, Amanda decide di vendere la casa dove ha trascorso la sua infanzia, ma prima deve mettere ordine fra le scatole e i bauli pieni di oggetti che sua madre ha accumulato negli anni. Tra i tanti “ricordi” della sua infanzia, Amanda trova anche l’abito da sposa della madre, ma qualcosa attira la sua attenzione: un cofanetto di legno, nascosto nel tulle del vestito. All’interno alcune foto e una lettera. Chi sono l’uomo e la donna ritratti in quelle immagini? Amanda chiede consiglio a Marie, la sua vicina di casa, che le rivela che l’uomo e la donna delle foto sono Edward e Claire Hughes, i genitori di sua madre. Le svela, inoltre, che, al contrario di quello che le era sempre stato fatto credere, i suoi nonni sono ancora vivi e il motivo per cui non li ha mai conosciuti sta in un litigio avvenuto molti anni prima tra Claire e sua madre, dopo che questa era venuta a conoscenza di un enorme segreto che Claire le aveva taciuto. Cosa può essere successo di così imperdonabile? Non c’è altro modo per scoprirlo se non quello di chiederlo proprio a Claire.

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“Fantasie irriverenti”: il terzo volume di Perle di Liguria

Esce oggi, 3 agosto, il terzo volume della collana Perle di Liguria: Fantasie irriverenti (I) di Graziella Scofferi.

Graziella ha il dono di una prosa fluida e incisiva e un rara capacità di mutare e adattare registro stilistico e linguistico secondo i temi trattati. Passa con disinvoltura dallo stile epico omerico e nibelungico alle leziosità dei romanzi rosa alla Liala al registro comico- realistico che ricorda in parte le novelle del Decameron del Boccaccio. È dotata di fine e acuta ironia, con cui smorza i toni troppo drammatici o romantici e narra le vicende con uno sguardo in apparenza distaccato e disincantato, ma in realtà immerso nei più disparati aspetti della “commedia umana”. Spesso tale ironia diventa sano umorismo e comicità. I dialoghi sono sempre essenziali e i personaggi “parlano” realmente, coinvolti nella vicenda, mai in modo oratorio, per farsi ascoltare dal lettore.

Racconti creati durante il laboratorio di scrittura creativa che si svolge ogni anno presso la Biblioteca del Mare di Riva Trigoso (Ge), dal quale è nata la collana Perle di Liguria.

La scrittura è per me terapia nelle avversità, sfogo di una fantasia troppo vivace, strumento per esercitare una salvifica ironia mista a un pizzico di cinismo, che germina in una vecchiaia disincantata. Ma soprattutto la scrittura è per me un divertimento: non ho messaggi profondi da comunicare, perché non prendo mai troppo sul serio né me stessa né gli altri.

Non vi resta che tuffarvi nei racconti di Graziella e lasciarvi trasportare tra le loro pagine.

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